Con il Reparto Corse ho praticamente trascorso la mia vita lavorativa e sono riconoscente a Tonti per la fiducia che mi ha concesso.
Vito Carbone è il gommista. Molto volenteroso, appena è libero dal lavoro va ad aiutare i colleghi meccanici per conoscere quali sono le operazioni che vengono effettuate durante l’assistenza alle auto in gara. Per il suo comportamento bonario e modesto è un po’ sottovalutato dai colleghi più superficiali, mentre è molto considerato dai superiori. Quando si tratta di gomme e di cerchi da montare correttamente tutti si affidano ciecamente a lui. Aveva imparato persino la tecnica di chiodatura. Sapeva sempre il tipo e la quantità di gomme e di cerchi che avevamo a disposizione.
Fraboni l’aveva bollato come uno dei suoi bersagli preferiti per i suoi scherzi e Vito si arrabbiava non poco.
In una sua intervista oltre alla riconoscenza per l’ingegner Gianni Tonti, ricorda sentitamente l’uomo che ha rappresentato meglio di tutti lo spirito della squadra meccanici, Gino Gotta, infaticabile, geniale e soprattutto amico di tutti e capace di sollevare il morale anche nei momenti più difficili.
Con la sua scomparsa è finita l’epoca avventurosa e romantica del meccanico che, con pochi attrezzi e pochi ricambi, era in grado di risolvere i problemi delle macchine nel poco tempo a disposizione nell’assistenza dei rally.