Resto comunque dell’idea che gli ordini di scuderia vanno rispettati e che sono utili alla squadra sia pur entro certi limiti.
Amilcare Ballestrieri, uno tra i più forti piloti italiani di rally e soprattutto è uno dei più amati. Ottimo pilota ma soprattutto grande uomo con una dedizione verso gli altri. Vero uomo di squadra.
Il pilota sanremese iniziò nella metà degli anni ’60 col motociclismo ottenendo ottimi risultati.
Nella sua carriera Lancia pilotò con successo la Lancia Fulvia 1.6 Coupé HF, vincendo il Campionato Italiano Rally del 1973 assieme a Silvio Maiga, poi sulla Stratos ed in seguito sulla Lancia Beta Coupé. Dopo un’esperienza in Alfa Romeo, ha concluso la sua carriera in Opel, prima come pilota poi come direttore sportivo. Al termine della carriera agonistica si è dedicato per molti anni, come istruttore, ai corsi di guida sicura e di velocità.
Nel 2015, per i suoi ottant’anni gli è stata celebrata una festa a sorpresa a Sanremo. Presenti numerosissimi colleghi e avversari dell’epoca e gli è stato dedicato un libro di ricordi contenenti aneddoti raccontati dai suoi amici.
Il libro “Amilcare Ballestrieri – Belin, che artista…” permette di far conoscere meglio di che pasta è fatto questo incredibile personaggio.