Reparto Corse Lancia | L’incredibile corsa – una storia vera diventata leggenda
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L’incredibile corsa – una storia vera diventata leggenda

L’incredibile corsa – una storia vera diventata leggenda

23,00

Autore: Mattia Losi
Anno: 10/2017
Testo: italiano
Formato: 14 x 21 x 2 cm
Pagine: 192
Foto: B/N
Copertina: cartoncino plastificato
ISBN: 978-2-9561369-0-3
Disponibilità: bassa


«In tanti mi hanno chiesto di raccontare il Montecarlo del  1972, ma scrivere non è il mio lavoro: così ho chiesto a un amico, Mattia, di farlo al mio posto. Ero certa che, in questo modo, avrei trasmesso tutte le emozioni che mi sono rimaste nel cuore. Non mi sono sbagliata» (Ariella Mannucci)

Disponibile

Descrizione

«Carissima Ariella,
la vittoria nel Rally di Montecarlo del 1972 non è stata solo un’impresa sportiva. Ha rappresentato il trionfo della volontà, della tenacia, del coraggio di non arrendersi quando tutto sembrava perduto. Ha ridato lavoro a centinaia di persone, costringendo la Fiat a riaprire le catene di montaggio della Fulvia. Ha regalato a migliaia di appassionati momenti di gioia e dolore, esultanza e preoccupazioni, sorrisi e lacrime fino all’ultimo momento. Fino al traguardo.
Nello scrivere “L’incredibile corsa” mi sono abbandonato alle emozioni. Ho chiuso gli occhi e sono salito sulla 14 con Sandro e Mario. Ho vissuto con loro le fatiche della gara, ho ascoltato le loro parole e i loro silenzi, ho condiviso il gelo del Burzet e il trionfo sul Turini.
Non ho scritto il solito libro di macchine: quella straordinaria impresa meritava molto di più. Così ho scritto ascoltando il cuore: perché anche chi non ha mai sentito parlare di rally si possa ritrovare, con le lacrime agli occhi, a leggere e rileggere una storia meravigliosa. A raccontarla ai propri figli e ai propri nipoti, perché nessuno la possa dimenticare.
L’ho fatto per Sandro e Mario, i campioni della mia vita. L’ho fatto per tutti gli uomini che hanno portato la Fulvia in cima al mondo. E l’ho fatto anche, con immenso affetto, sperando di regalare un lampo di felicità ai tuoi bellissimi occhi azzurri
». (Mattia)