Reparto Corse Lancia | Sandro Munari - Reparto Corse Lancia
Sandro Munari - Pilota - Reparto Corse Lancia
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Fu la prima di una lunghissima serie di vittorie della Stratos! La Stratos era diventata adulta.

Sandro Munari, soprannominato “Il Drago” è nato il 27 marzo 1940 a Cavarzere (Venezia) in una famiglia di agricoltori. Sposato con Flavia, ha un figlio, Matteo.
Per la sua completezza e le sue doti di guida dimostrata su ogni tipo di terreno, Sandro è considerato il “numero uno” dei piloti rally degli anni ’70.

Comincia la sua attività sportiva nel 1963 sui Go-kart. L’anno successivo convince Arnaldo Cavallari ad ingaggiarlo come navigatore nei rally ed arrivano le prime vittorie. La sua carriera è solo iniziata, ma insiste per guidare e non per leggere le note. Convince Cavallari a raccomandarlo a Mario Angiolini della scuderia Jolly Club ed inizia la sua avventura sulle Lancia.

Il suo esordio nella Squadra Corse HF Lancia inizia nel 1966 alla guida di una Fulvia Coupé 1299 ed una Fulvia Zagato in prove di velocità. Ma lui vuole i rally e nel 1967 inizia la sua memorabile carriera sulla Fulvia HF assieme a Luciano Lombardini.

Nel 1968, nel percorso di avvicinamento al Rally di Monte-Carlo, in Jugoslavia, il duo Munari/Lombardini ha un incidente e quest’ultimo muore sul colpo. Sandro, seppure scosso, continua la sua carriere e fa bene perché i successi arrivano uno di fila all’altro. Sono questi gli anni d’oro dei rally e la Lancia è protagonista indiscussa con la Fulvietta di Munari.
Il 1969 è l’anno del successo: vince il Campionato Italiano rally.

Il binomio Lancia-Munari continua con qualche affanno nel biennio successivo a livello di risultati. Nel 1972 vince assieme a Mario Mannucci il Rally di Monte-Carlo. È la prima vittoria del Monte per un pilota italiano e non sarà la sola.
La musica non cambia col cambio auto. Passa dalla Fulvia alla Stratos ed i successi si moltiplicano. Nella sua lunga carriera vince praticamente tutti i rally mondiali, gli manca soltanto la vittoria al Safari .

Riportiamo le dichiarazione del Drago rilasciate alla presentazione del libro “REPARTO CORSE LANCIA – La genesi di un mito diventato leggenda”:
«Del reparto corse Lancia, posso dire che è stato il punto di partenza della mia carriera, mai prima di allora avevo messo piede in un ambiente “corsaiolo”. Con la Fulvia HF è stato amore a prima vista, nonostante avesse un “carattere” molto spigoloso: ho dovuto faticare un po’ per “domarla”, ma i risultati importanti sono arrivati molto presto.
Nel 1967 Vincemmo infatti il Tour de Corse, al mio fianco c’era Luciano Lombardini, che è stato per me come un fratello, e, assieme abbiamo sbaragliato tutte le grandi e potenti armate: le Porsche 911, le Alpine Renault A110, Ford, Mini Cooper, Saab, Volvo, Citroen, Alfa Romeo ecc., le vetture ufficiali erano almeno 25. Considero infatti questa la nostra vittoria più importante, anche perché era solo un anno in assoluto che avevo iniziato a correre.
Nel 1972 c’è stata la vittoria del rally di Montecarlo, grazie alla quale la Fulvia HF ha allungato la vita produttiva delle sue sorelle per altri sei anni, consentendo, di conseguenza, agli operai che erano in cassa integrazione di tornare al lavoro.
Avrebbe vinto anche un Safari rally nel 1974, nel quale si è classificata comunque al 3° posto, se i Capi mi avessero dato retta sulla scelta del motore.
Inoltre, ha ottenuto grandissimi risultati anche in gare di velocità, 1000 Km del Nurburgring, 24 di Daytona, 12 ore di Sebring, sul circuito stradale del Mugello e alla Targa Florio, che vinse su una Ferrari in coppia con Arturo Merzario.
La Fulvia HF, dal look sobrio e accattivante, si è rivelata però la macchina più difficile in assoluto da guidare al limite.
Questa è una storia italiana che chiunque dovrebbe conoscere, perché tutto è stato reso possibile da un “motore umano” che, pur non disponendo di grandi risorse economiche ma di tanta passione e volontà, ha sbaragliato “truppe” economicamente molto più ingenti, tanto da diventare il punto di riferimento per tutto il movimento rallistico».